Gli highlight della Val d’Ega

Dal Lago di Carezza al Catinaccio

Una valle dalle 1001 leggende
La Val d’Ega si apre tinta tutt’attorno di verde. Davanti a noi si stagliano alte pareti rocciose e lì dietro si scorge un presagio della presenza di una chiara roccia dolomitica: il Catinaccio e il Latemar.
La Grande Strada delle Dolomiti, o per meglio dire la strada statale della Val d’Ega, si attorciglia su di sé e conduce all’interno di una valle ricca di leggende. Accanto a questa via scorre l’Ega, un torrente che non solo gli amanti della pesca a mosca sanno apprezzare. Il termine ladino “Ega”, che significa acqua, ha dato il suo nome alla valle. Ed è proprio così che l’acqua spumeggia tutt’attorno: insistente, scorrevole, traboccante, quiescente.

L’acqua: la riserva della natura
Alimentato da sorgenti sotterranee, il Latemar fa emergere in superficie il Lago di Carezza. Questo meraviglioso lago misura 300 metri di lunghezza e 130 metri di larghezza. Sul suo letto, come vuole la leggenda, giacciono i gioielli di un corteggiamento rifiutato, che fanno risplendere le sue acque di scintillanti colori. Con il suo verde smeraldo, il turchese e un pizzico di giallo, il lago cattura le luci del cielo.
Da qui ha inizio anche una piacevole escursione circolare adatta a tutta la famiglia. Si parte dal Lago di Carezza e in due ore e mezza, passando davanti all’hotel Moseralm e superando il Passo di Costalunga, si ritorna al punto di partenza. In inverno è possibile camminare sopra il lago ghiacciato.

In piedi su uno specchio d’acqua, circondati dalle Dolomiti.
La luce: i fili del mondo
La luce si infrange nel mosaico di colori della natura. Le montagne circostanti brillano luminose e vermiglie, alla mattina come alla sera. Dal Gruppo del Latemar a sud e dal Catinaccio a nordest nascono le leggende delle Dolomiti e del regno di Re Laurino.
Il Sentiero delle Perle della Val d’Ega in Alto Adige, con le sue innumerevoli tappe, le salite e le discese, passa anche per Nova Levante. Il sentiero delle Perle nr. 5 rappresenta un’alternativa alquanto impegnativa. Percorrendo il sentiero nr. 9, che parte da Obereggen, ci si dirige verso sud, fino al Passo di Pampeago e poi verso ovest, camminando attorno alla Pala di Santa. Attraversando fitte foreste si continua a passeggiare in direzione Passo di Lavazè; lungo il sentiero nr. 1 si incontrano molti punti di ristoro per poi ritornare a Nova Ponente.

Una giornata di cammino accompagnati dal sole.

Pianeti e stelle: gli ambasciatori nel cielo
All’astrovillaggio San Valentino in Campo è facile percepire il legame che unisce il cielo con la terra, perché qui si trova l’osservatorio astronomico “Max Valier”, l’osservatorio solare e il planetario. Con ogni condizione atmosferica il simulatore del cosmo riproduce la volta stellata e il corso degli astri presso il Planetario. Il programma perfetto per momenti cosmici durante una giornata di pioggia.
La magia pervade le Dolomiti, in particolare sotto la luce della luna piena. Durante le settimane di luna piena, tutti i venerdì da aprile a novembre, a Cornedo all’Isarco si cena e si suona al chiaro di luna.

Persone, pietra lunare e pianeti. A contatto con le forze dell’universo.
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