Scalata per alpinisti alle prime armi
Tre consigli di un esperto per tour sensazionali
“Passo sicuro e una buona condizione fisica sono due caratteristiche essenziali che devono accomunare tutti gli scalatori”, afferma Ferdinand prima di lodare i suoi tour preferiti.
La prima meta è la cima del Corno Bianco
“Il Corno Bianco è la meta ideale per tutti gli scalatori alle prime armi. La cima è semplice da raggiungere e offre una meravigliosa vista panoramica davanti alla quale addirittura i vicini picchi, seppur più alti, impallidirebbero per l’invidia.” Questo panorama a 360° riunisce da est a sud-est la Val d’Adige, le Dolomiti di Brenta, il Gruppo delle Odle, le Alpi Venoste, le Alpi dello Stubai, quelle della Zillertal e le Dolomiti. Questa facile escursione conduce in 1,5 ore dal Passo Oclini fino ai 2.317 m della vetta. Dopo la fatica ci si può concedere una pausa pranzo al rifugio Gurndin prima che la passeggiata riprenda e che riconduca, dopo 3/3,5 ore, al punto di partenza.
Il panorama delle Dolomiti dalla Cima Undici
L’escursione di media difficoltà che raggiunge i 3.092 m della Cima Undici inizia invece dalla Malga Monzoni. Passando davanti al Rifugio Valacia, dove ci si può fermare per una pausa pranzo e spezzare in due la salita, in 2 ore di camminata si raggiunge l’affascinante cima. “Anche da qui si gode di un panorama a 360° a dir poco sensazionale! La Cima Undici è una vetta meravigliosa nel cuore delle Dolomiti”, racconta entusiasta Ferdinand. Durante questo tour si affrontano 640 metri di dislivello in circa 4 ore.
Fatiche con vista durante il Giro piccolo del Catinaccio
“Il Catinaccio del Re Laurino è chiaramente una delle tappe imperdibili una volta giunti in Val d’Ega”, ride Ferdinand mentre ci consiglia il Giro piccolo del Catinaccio. “Tuttavia per affrontare questo tour è necessario non soffrire di vertigini.” Camminando in salita lungo erti canaloni e gole profonde e seguendo sentieri cosparsi di fiorellini si valicano due passi. Torri di roccia, burroni e valli di alta montagna rendono speciale questo tour. Una seggiovia porta gli escursionisti dalla Malga Frommer al Rifugio Fronza alle Coronelle, dal quale, in circa 3,5 ore e valicando il Passo delle Coronelle e il Passo Cigola, si arriva al Rifugio Roda di Vael. Il percorso di ritorno conduce attraverso alpeggi caratteristici fino al Passo di Costalunga. Durante questa escursione di medio-alta difficoltà si superano quasi 500 metri di dislivello in circa 5 ore di cammino.
La prima meta è la cima del Corno Bianco
“Il Corno Bianco è la meta ideale per tutti gli scalatori alle prime armi. La cima è semplice da raggiungere e offre una meravigliosa vista panoramica davanti alla quale addirittura i vicini picchi, seppur più alti, impallidirebbero per l’invidia.” Questo panorama a 360° riunisce da est a sud-est la Val d’Adige, le Dolomiti di Brenta, il Gruppo delle Odle, le Alpi Venoste, le Alpi dello Stubai, quelle della Zillertal e le Dolomiti. Questa facile escursione conduce in 1,5 ore dal Passo Oclini fino ai 2.317 m della vetta. Dopo la fatica ci si può concedere una pausa pranzo al rifugio Gurndin prima che la passeggiata riprenda e che riconduca, dopo 3/3,5 ore, al punto di partenza.
Il panorama delle Dolomiti dalla Cima Undici
L’escursione di media difficoltà che raggiunge i 3.092 m della Cima Undici inizia invece dalla Malga Monzoni. Passando davanti al Rifugio Valacia, dove ci si può fermare per una pausa pranzo e spezzare in due la salita, in 2 ore di camminata si raggiunge l’affascinante cima. “Anche da qui si gode di un panorama a 360° a dir poco sensazionale! La Cima Undici è una vetta meravigliosa nel cuore delle Dolomiti”, racconta entusiasta Ferdinand. Durante questo tour si affrontano 640 metri di dislivello in circa 4 ore.
Fatiche con vista durante il Giro piccolo del Catinaccio
“Il Catinaccio del Re Laurino è chiaramente una delle tappe imperdibili una volta giunti in Val d’Ega”, ride Ferdinand mentre ci consiglia il Giro piccolo del Catinaccio. “Tuttavia per affrontare questo tour è necessario non soffrire di vertigini.” Camminando in salita lungo erti canaloni e gole profonde e seguendo sentieri cosparsi di fiorellini si valicano due passi. Torri di roccia, burroni e valli di alta montagna rendono speciale questo tour. Una seggiovia porta gli escursionisti dalla Malga Frommer al Rifugio Fronza alle Coronelle, dal quale, in circa 3,5 ore e valicando il Passo delle Coronelle e il Passo Cigola, si arriva al Rifugio Roda di Vael. Il percorso di ritorno conduce attraverso alpeggi caratteristici fino al Passo di Costalunga. Durante questa escursione di medio-alta difficoltà si superano quasi 500 metri di dislivello in circa 5 ore di cammino.
“I tour vanno scelti a seconda della preparazione atletica, ma ognuno garantisce panorami mozzafiato”, questo è quanto assicura Ferdinand. Dopo aver sorvolato paesaggi incredibili ci si può finalmente concedere del relax all’Hotel Engel per sentirsi al settimo cielo...
Chi desidera partire in escursione con Ferdinand o con Ignaz è fortunato! Le due guide alpine, infatti, accompagnano gli ospiti del Wellness Hotel Engel 5 volte alla settimana nel variegato paradiso delle Dolomiti!
Chi desidera partire in escursione con Ferdinand o con Ignaz è fortunato! Le due guide alpine, infatti, accompagnano gli ospiti del Wellness Hotel Engel 5 volte alla settimana nel variegato paradiso delle Dolomiti!